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UNA DI NOI: intervista ad Elena!


Elena Balsamini

Soprannomi:
Ele, Lellica, Nas, Paperoga, Pulce d'acqua...

Numero:
709

Data di nascita:
31 gennaio 1992

Moto posseduta:
Suzuki RM 125 2007

 

Da quanto tempo vai in moto?
Ho iniziato alla soglia dei 19 anni.

Quante e quali moto hai avuto in precedenza?
Ho avuto un Suzuki RM 125 del 2003.

Partecipi al Campionato Regionale, hai fatto anche altre gare?


Sì, ho partecipato al Campionato Uisp e ho fatto alcune gare sociali dei motoclub della mia zona.

Quali emozioni ti regala il motocross? Cosa ti spinge ad andare avanti?


Accidenti, per un crossista questa è la domanda più semplice e più difficile allo stesso tempo! È piuttosto complicato dare una risposta chiara. Partiamo col fatto che mentre sono in pista tutto il resto si cancella, perdo letteralmente la cognizione del tempo, il cellulare non so neanche cosa sia. Finchè non smetto di girare non bado alla sete, alla fame, alle persone della vita di tutti i giorni. È proprio una sorta di reset. Il motocross è la mia più grande spinta ad andare avanti. Mi sta cambiando la vita. È il motivo per il quale una notte non ho letteralmente chiuso occhio dalla fibrillazione, perché sapevo che il giorno dopo sarei andata a girare col motore (la moto in romagnolo, ndr) appena comprato. Vogliamo parlare di quando piove? Da quando ho iniziato a fare motocross, ogni volta che piove guardo quanta pioggia fa, cerco di capire se si asciuga in fretta, quanto tempo abbiamo prima del weekend e via dicendo. È una mania ormai (sento tutti dire che il fango è divertente ma io non credo proprio, preferisco mille volte la terra secca e piena di crepe/sassi/buche). Ormai tutta la mia vita è condizionata da questo sport: qualunque scelta la faccio sempre con un occhio di riguardo per il cross. Le attività extra sono calibratissime: più risparmio e più giornate in pista posso passare. Ovviamente mi concedo le cene fuori e via dicendo ma sono sempre mooooooolto parsimoniosa, sempre da quando ho iniziato a correre. Prima ricordo che non avevo un obiettivo e tutta la mia vita girava attorno allo stare con gli amici, che di per sé è carino, ma non si conclude granchè. Mi sento molto più responsabile e motivata, ora. Oltretutto fare sport ini generale è una manna divina perché si incontrano persone nuove, ci si mette alla prova (e io adoro farlo), dà modo di conoscere se stessi fino in fondo, è una ricarica di autostima, serve a staccare la spina eccetera eccetera. Non posso spiegare quanto bene voglio al mio motore, è lui che mi regala tutto questo. A volte mi fermo a pensare a cosa si stanno perdendo tutte quelle ragazze e ragazzi che non sono mai saliti su un motore. Che vita è?!

 

Perché hai deciso di correre? Che emozioni ti da buttarti nella mischia?


Ho deciso di correre dopo un po' che avevo preso la mano col motore, perchè non volevo farmi i castelli in aria prima ancora di capire se era lo sport per me. Dovevo letteralmente tastare il terreno! Non c'è stato un momento preciso, è venuto tutto da sé. Quando tornavo a casa dopo aver girato, volta dopo volta, mi accorgevo che avevo ancora più voglia di girare di prima e iniziavo subito a fare il conto alla rovescia per il weekend successivo. Ho pensato "non è che il cross mi sta già friggendo la testa?" ma ormai era troppo tardi! Se la passione ce l'hai dentro è inutile, non si può nascondere. Di solito ci si avvicina alle gare dopo che si cavalca il motore da qualche tempo, io invece ho fatto la mia prima gara dopo nemmeno 1 anno che ce l'avevo. Non mi interessava vincere ma piuttosto volevo affrontare qualcosa di nuovo e di emozionante. Sì, emozionante sembra una parola scontata ma è davvero questo il senso delle gare per me. Lo spirito di competizione che vien fuori chiaramente fa parte del gioco ma è tutto l'insieme che mi carica e mi fa divertire dal primo all'ultimo momento. Svegliarci alle 6 di domenica mattina (quando va bene), ritrovare le mie amiche in pista, mangiare assieme, chiacchierare (siamo donne..), ritrovarci al cancelletto....ragazzi è una cosa troppo bella. Correre in gara, soprattutto fra noi ragazze - ormai ci conosciamo da un po' – è lo spasso per eccellenza!! L'adrenalina, la competizione, lo spirito di sano divertimento sono tutte cose di cui è fatica farne a meno! La mischia è piacere allo stato puro, davvero. Cosa ci sia di più bello, lo devo ancora capire. E dire che non ho una carriera lunghissima di gare, anzi...quindi mi aspetto che più divento brava, più gusto avrò nel gareggiare.

Ricordi la tua prima gara? Cosa pensavi? Come è andata?


Ricordo che una ragazza che non avevo neanche mai visto un giorno mi scrisse in chat e mi chiese di partecipare a delle gare in rosa, cosa mai fatta fino a quel momento. All'inizio ero poco convinta proprio perché non credevo di avere l'esperienza giusta. Chi ha mai sentito dire "buttati, vedrai che poi ti piace"? Ebbene, ci ho provato. Non avevo ancora sperimentato la competizione perché fino a quel momento avevo sempre guardato le gare da fuori, con una discreta invidia, quando accompagnavo il moroso a correre. Ero troppo curiosa di provare e mi convinceva il fatto che non ero l'unica principiante del gruppo. Ho conosciuto di persona le ragazze con cui mi ero sentita nei periodi precedenti e la ricordo come una delle più belle giornate della mia vita. Atmosfera carica, la novità della situazione, la compagnia di altre crossiste scatenate come me, capite no? Quella volta ricordo che ho finito in 4° posizione e mi hanno dato la coppa. È venuto persino mio papà a vedermi (ha troppa paura che mi faccio male e fa fatica a vedermi girare, anche se ne va orgogliosissimo e ne parla con tutti i suoi amici: neanche lui riesce a credere che sia io a fare cross, e non mio fratello!). Ricordo che prima di allinearmi al cancelletto mi ha guardato ed aveva gli occhi lucidi. Che tenero il mio papino! Devo dirgli un grazie enorme perché è lui che finanzia le mie peripezie in motore, santo uomo!

Come ti alleni per fare motocross? Fai altre attività fisiche?


Mesi fa ho avuto un infortunio alla schiena e sono dovuta stare ferma per un po'. Vado ad allenarmi ogni tanto in motore e, finite le sessioni di esami a gennaio, inizierò a fare yoga perché appunto mi allevia i problemi alla schiena. Frequenterò anche la palestra, visto che l'allenamento per il motore non è mai troppo!

Hai degli obiettivi che ti sei prefissata, oppure preferisci non avere delle aspettative per non avere pressioni?


Diciamo che ho tanti sogni e ho una grande voglia di realizzarli, ma al momento sto lavorando sullo step prima, e cioè come organizzarmi per andare ad allenarmi spesso. Da lì avrò modo di osservare meglio i miei obiettivi futuri e capire come affrontarli. Oltretutto non sono autonoma nel gestire il motore e non ho modo di andare a girare da sola. A volte devo convincere il mio ragazzo a portarmi in pista, perciò non sono fra quelli che hanno la pappa pronta e che possono andare ad allenarsi anche sulla luna. Sono contenta così perché non ci sarebbe gusto altrimenti a fare i sacrifici che servono! Tutto quello che ho me lo sono guadagnata con i miei sacrifici (un po' come il 2t, che ti fa sudare 100 volte in più che il 4t ma ti regala anche più soddisfazione!) ;) Conosco una ragazza che è come me, identica, e lei sa più di tutti di cosa sto parlando! Meno male che c'è lei! Ogni tanto ci sfoghiamo a vicenda e ci diamo una mano a superare gli ostacoli che ci separano dal correre in motore. Ecco un altro motivo per il quale mi sta bene la mia posizione. Se avessi avuto una vita più comoda non avrei avuto modo di trovare una buona amica e soprattutto una complice di sgasate!

Chi ti ha incoraggiato o inspirato ad iniziare questo sport? Hai qualcuno che ti aiuta, ti sta vicino e ti segue la moto?


Prima di 3 anni fa non avevo mai messo piede in pista, non avevo neanche la vaga idea di cosa volesse dire "motocross". Poi da quando ho conosciuto il mio ragazzo, ho iniziato a seguirlo alle gare (una volta ha avuto un incidente serio quando non c'ero e da lì ho cercato di seguirlo sempre, anche perché mi piace l'ambiente!), lui mi ha spiegato un po' di cose e mi è scattato il tarlo. Avevo una voglia tremenda di provare, paura 0. Insomma tra una cosa e l'altra ho comprato il primo motore e me ne sono innamorata subito. Purtroppo era un motore più morto che vivo perciò ha durato poco prima che lo mandassi a quel paese: ogni volta che andavo a girare ne saltava fuori una, c'è da comprare le razze, i cerchi sono piegati, il collettore lasciamo perdere, le leve fanno pietà, eccetera eccetera. Mi è dispiaciuto darlo via perché comunque è stato il mio primo motore ma in compenso ho comprato quello che uso ora (sempre un Suzuki 125) e me lo terrò con me finchè campo. Ha una vita più felice e soprattutto non mi costringe a cambiargli un pezzo ogni volta che lo uso! Della manutenzione se ne occupa sempre il fidato moroso, ultra geloso dei suoi e del mio (!) motore. Li tiene come delle reliquie perciò è anche grazie a lui che posso girare fidandomi che il motore non mi collassi da un momento all'altro!

 

 

 

Ti piacerebbe impratichirti nella gestione della tua moto? Fare un po' la meccanica di te stessa?


Certo che mi piacerebbe!! Vorrebbe dire essere autonoma e poter andare a girare da sola. Ma il suddetto meccanico ultra geloso non vuole che io impari a mettere le mani nel motore perché vuole lavorarci solo lui perciò tutto quello che mi ha gentilmente concesso di imparare è stato come ungere la catena e poche altre cavolate. Questo è quello che mi passa il convento. Non me lo lascia neanche pulire, sempre per lo stesso motivo. Ho provato a chiedergli di insegnarmi almeno a cambiare una leva nel caso mi si rompesse mentre corro da sola, o a raddrizzare le piastre del manubrio se cado... ma non c'è verso. Fidatevi, lo conosco bene e quando si fissa su una cosa è inutile insistere...

E nella vita di tutti i giorni, come sei? Raccontaci qualcosa di te al di fuori delle moto.

Quando non sono in pista mi tocca indossare i panni della normalità e fare le solite cose pallose. No, scherzi a parte, sono una studentessa di Psicologia dell'università di Cesena. Ho fatto il liceo socio-psico-pedagogico quindi questa è la continuazione naturale dei miei studi del liceo. Ho superato il test d'ingresso nonostante non fossi molto speranzosa, ma per fortuna è andata bene e adesso sto preparando due esami da dare a gennaio. È una facoltà che mi piace ma, come tutte le cose, richiede il suo tempo ed è per questo che a volte faccio delle full-immersion di studio, così da avere almeno la domenica libera, ormai abbiamo capito per cosa!
Cosa consiglieresti alle ragazze che vogliono iniziare?
Ragazze, buttatevi. Se anche fate fatica coi soldi o non avete qualcuno che vi porta, a tutto c'è una soluzione. Si può ad esempio creare una mini-comitiva e andare ad allenarsi assieme tutti sullo stesso furgone o auto, così da prendere due piccioni con una fava: avete il mezzo per girare per strada, e in più risparmiate sul viaggio. Poi ultimamente, su iniziativa della mia amica Mary Girotti e dello staff di MX GIRLS, sono state create delle tessere per ragazze che permettono di avere uno sconto sul biglietto d'ingresso nelle piste. La licenza purtroppo è ancora un costo un po' alto ma vi permette di girare ormai in tutte le piste. Consiglio di iniziare con la tessera Uisp, e se volete fare le gare (ben venga! Siete le benvenute!) vi consiglio di fare la tessera Uisp agonistica e di farvi inserire nella categoria Hobby, come abbiamo fatto tutte quante per correre assieme (e senza maschi!).

 

"Ringrazio Beatrice Vitali per le foto in pista. Per chi vuole visitare la galleria delle foto dei Tre Ponti (RA), cliccare qui